Statuto

Statuto

Associazione Professionisti per l’Innovazione Digitale

1. Denominazione
E’ costituita l’Associazione denominata: “ASSOCIAZIONE PROFESSIONISTI per l’INNOVAZIONE DIGITALE”, essa è retta dal presente Statuto e dalle vigenti norme di legge in materia.
L’Associazione ha la denominazione secondaria ed alternativa, ad utilizzarsi per comunicazioni in lingua straniera, “DIGITAL INNOVATION PROFESSIONALS ASSOCIATION”.
L’Associazione è anche individuata attraverso le sigle “PID” e “DIPA”, usate sia singolarmente che associate.

2. Sede sociale
L’Associazione ha sede in Fiorina di Domagnano , via Strada di Paderna, 2.

3. Adesione ad altri organismi
Nell’ambito dei propri fini potrà promuovere e/o aderire ad altri organismi nazionali e/o internazionali compresi quelli dell’Unione Europea se nulla osta alla sua partecipazione.

4. Durata dell’Associazione
La durata dell’Associazione è stabilita fino al 2115 e potrà essere prorogata.

5. Scopo sociale
L’Associazione, che non ha scopo di lucro, intende:
5.1. sviluppare un’organizzazione che promuova lo sviluppo delle competenze dei professionisti del mondo digitale, anche attraverso il rilascio di un attestato associativo di competenza per la professione e l’eventuale certificazione professionale (secondo standard UNI, CEN o ISO), emessa da appositi organismi terzi riconosciuti da Enti di Accreditamento nazionali o internazionali in base alla norma ISO 17024;
5.2. promuovere gli accreditamenti e le certificazioni nel settore dell’Information and Communication Technology e comunque nei settori dell’innovazione digitale, della smart economy e quelli verticali quali ad esempio non esaustivo, l’informatica, la telematica, la robotica e l’elettronica;
5.3. rappresentare la categoria dei professionisti del’innovazione digitale nei rapporti con le istituzioni ed amministrazioni, con le organizzazioni economico-sociali, politiche, sindacali nazionali, internazionali, in particolare dell’Unione Europea;
5.4. promuovere nella società civile, nelle istituzioni scolastiche e presso l’imprenditoria di settore, con uno spirito di mutua collaborazione e assistenza, la migliore valorizzazione delle risorse umane, economiche e imprenditoriali nei settori dell’innovazione digitale, primo fra tutti quello dell’Information e Communication Technology (ICT);
5.5. favorire lo sviluppo professionale ed imprenditoriale degli associati, promuovendo azioni di proposta legislativa al fine di tutelare i diritti e gli interessi della categoria;
5.6. garantire l’utente finale attraverso l’effettiva osservanza del Codice Deontologico che i suoi associati dovranno rispettare ed adeguarsi alle prescrizioni legislative riguardanti la professione;
5.7. promuovere e partecipare organismi per la risoluzione alternativa stragiudiziale delle dispute, ovvero per l’arbitrato e la mediazione di controversie, oltre che la risoluzione delle problematiche deontologiche riguardanti i Professionisti dell’innovazione digitale.
5.8. senza che la successiva elencazione possa ritenersi esclusiva ed esaustiva, l’Associazione potrà:
i. promuovere ed intensificare le relazioni economiche e culturali fra gli associati, ivi compreso lo sviluppo della cultura professionale, nonché stabilire un regolare scambio di informazioni sulle esperienze e i problemi degli stessi;
ii. svolgere attività di promozione, assistenza, coordinamento e tutela degli associati;
iii. stabilire e intrattenere rapporti di costante collaborazione con le associazioni imprenditoriali di settore e con le istituzioni per l’esame e la formulazione di proposte su problemi economici e sociali riguardanti il settore dell’ICT in particolare e dell’innovazione digitale più in generale;
iv. divenire interlocutore, anche privilegiato se ritenuto necessario, del mondo economico e della società civile, stabilendo rapporti con le sue realtà più rappresentative, quali associazioni di categoria, sindacati, centrali cooperative, camere di commercio, segreterie di stato, organismi di vigilanza, istituzioni scolastiche, ecc.;
v. raccogliere informazioni, redigere relazioni, promuovere e organizzare ricerche e studi, dibattiti e convegni di interesse nazionale ed internazionale, effettuare e partecipare a programmi di ricerca scientifica, tecnologica, di sperimentazione tecnica e di aggiornamento anche con riferimento ai servizi alle imprese, alle tecniche progettuali, organizzative, produttive, gestionali, amministrative e finanziarie;
vi. organizzare attività promozionali e fieristiche;
vii. sostenere, promuovere, organizzare e gestire mezzi di comunicazione e attività editoriali ed informative, utilizzando ogni mezzo o strumento reso disponibile sia dalle classiche metodologie comunicative che dalle moderne tecnologie;
viii. stipulare convenzioni per conseguire migliori condizioni contrattuali in tutti i settori di attività di interesse dell’Associazione e dei Soci;
ix. fornire esclusivamente ai Soci, attraverso convenzioni con soggetti autorizzati dalle normative vigenti, servizi di natura legale, fiscale, amministrativa, assicurativa, finanziaria, gestionale, organizzativa e ogni altro servizio che rientri negli interessi dell’Associazione e dei Soci;
x. promuovere, organizzare ed eventualmente gestire certificazioni professionali e corsi di formazione volti a facilitare e assistere lo sviluppo ed il miglioramento della professionalità dei propri Soci, o l’avviamento al lavoro e/o la riqualificazione della popolazione e dei lavoratori;
xi. compiere qualsiasi attività od operazione mobiliare e/o immobiliare idonea per il perseguimento dello scopo sociale e ricevere donazioni e contributi di entità terze pubbliche o private purché non in contrasto con le normative vigenti.

6. Soci
6.1 Si definisce “Professionista dell’Innovazione Digitale”, d’ora in avanti così identificato per comodità d’espressione, quel socio – sia esso libero professionista, imprenditore, dipendente, dirigente, etc – che opera in ambito ICT ovvero negli ambiti correlati al mondo digitale per vocazione tecnologica (per esempio non esaustivo robotica, domotica, elettronica, telecomunicazioni, etc) o per vocazione metodologica (per esempio non esaustivo legale, amministrazione e controllo di gestione, marketing strategico e marketing operativo, organizzazione aziendale, etc), anche in contesti o discipline diversi (docenza o formazione,  giurisprudenza, contrattualistica, auditing, etc).
Le competenze specifiche ed il loro grado di accettazione e certificazione, per poter accedere all’Associazione sono definite da appositi regolamenti.

6.2 Nell’Associazione si distinguono le seguenti categorie di soci:

  • Soci Ordinari
  • Soci Simpatizzanti
  • Soci Sostenitori
  • Soci Onorari

Sono Soci Ordinari dell’Associazione esclusivamente persone fisiche, residenti o operanti a qualsiasi titolo nella Repubblica di San Marino, siano esse dipendenti, liberi professionisti, dirigenti o imprenditori, comunque con piena capacità di agire, che giustificano la propria professionalità nell’innovazione digitale attraverso presentazione di almeno una delle seguenti caratteristiche: titoli specifici, esperienze professionali preferibilmente attraverso referenziazione attestata da clientela o aziende con cui si intrattengono o si sono intrattenute collaborazioni professionali, certificazioni professionali, attestati di competenza ovvero uno qualsiasi dei titoli eventualmente richiesti dalla normativa vigente al momento dell’accettazione della domanda.
Solo i Soci Ordinari possono essere eletti e/o nominati per le Cariche Sociali previste dal successivo articolo 14 del presente Statuto ed hanno diritto di voto in Assemblea.
All’atto della promulgazione del presente Statuto tutti gli associati fondatori sono inseriti nella categoria “Soci Ordinari”.
Per divenire Soci Ordinari come definiti dal presente Statuto, la domanda di adesione deve essere stata accolta dal Consiglio Direttivo o da organismo da esso delegato, e che siano in regola con il versamento delle quote associative.
Nell’ambito dei Soci Ordinari sono individuati oggettivi criteri per la diversa attestazione delle capacità professionali da parte del Comitato Tecnico/Scientifico di Valutazione.
Sono Soci Simpatizzanti tutti coloro la cui domanda di adesione sia stata accolta dal Consiglio Direttivo o da organismo delegato in conformità al regolamento di accettazione e che risultino in regola con tutte le norme associative. Questa categoria di Soci rappresenta tutti coloro che attraverso la propria attività o i propri studi tendono a valorizzare la “digital innovation” come strumento fondamentale per lo sviluppo del Paese.
Sono Soci Sostenitori altre associazioni profit/ no-profit e le persone giuridiche operanti nel settore dell’Information and Communication Technology e comunque nei settori professionali afferenti all’innovazione digitale come a titolo d’esempio l’informatica, le telecomunicazioni, la telematica, la robotica e l’elettronica, i servizi, la consulenza, anche quella di tipo legale afferente al campo specifico dell’innovazione digitale, e che condividano lo scopo, lo statuto ed i regolamenti dell’Associazione. È facoltà del Consiglio Direttivo riservare una speciale quota associativa ridotta ad un rappresentante del Socio Sostenitore affinché tale rappresentante abbia possibilità di diventare Socio Ordinario, con ciò acquisendone le prerogative tutte, ivi incluso il diritto al voto.
Sono Soci Onorari persone fisiche che si siano particolarmente distinte nella promozione dell’Associazione e/o rappresentino motivo di lustro per l’Associazione stessa e come tali siano ammessi dal Consiglio Direttivo.
In seguito, la modifica del proprio status di associato può essere effettuata in conformità ai regolamenti.
Il Regolamento dell’Associazione stabilirà i criteri di selezione per l’accettazione della domanda di adesione all’Associazione per le varie tipologie di Soci; in assenza del Regolamento il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza.

7. Quote associative
Le quote associative vengono stabilite dal Consiglio Direttivo che ne determina oltre l’importo anche la periodicità e la scadenza. Possono essere stabilite quote differenziate per categorie di Soci.
È facoltà del Consiglio Direttivo stabilire quote d’ingresso per i nuovi Soci.
Il Consiglio Direttivo può istituire contributi straordinari per realizzare o finanziare specifiche iniziative, purché regolarmente approvati dall’Assemblea dei Soci.
È facoltà del Consiglio Direttivo riservare una speciale quota associativa ridotta a quei Soci che dichiarino, contestualmente o successivamente, di far parte di un’organizzazione, ente pubblico o privato, impresa tra i cui dipendenti o collaboratori appartengano almeno 3 (tre) Soci Ordinari.

8. Ammissione dei Soci
Per essere ammessi in qualità di Socio deve essere presentata apposita domanda di iscrizione, accompagnata dal curriculum vitae e dall’anticipo di una somma pari alla quota associativa in vigore nell’anno in cui viene richiesta l’iscrizione e della quota di ingresso, qualora istituita.
Il Consiglio Direttivo delibera, senza obbligo di motivazione, in ordine all’ammissione nella prima seduta utile successiva alla data di presentazione della domanda. L’effettivo status di Socio Ordinario è perfezionato solo dopo il pagamento della quota associativa e della quota di ingresso, qualora istituita.
Nel caso di rigetto della domanda di ammissione le somme eventualmente anticipate vengono comunque retrocesse.
Il candidato respinto può richiedere parere al Collegio dei Probiviri il quale, sentito il Consiglio Direttivo, decide inappellabilmente e senza obbligo di motivazione in merito all’opportunità di riesaminare autonomamente la candidatura ovvero sottoporla nuovamente al Consiglio Direttivo corredandola da opportune note esplicative emerse dal contraddittorio con il candidato respinto ovvero respingere l’istanza di riesame posta dal candidato.

9. Diritti e obblighi dei Soci.
Con l’adesione all’Associazione, il Socio accetta e si obbliga a rispettare lo Statuto, il Codice Deontologico, il Regolamento Attuativo e gli eventuali Regolamenti Operativi, costituenti nel loro complesso l’impianto normativo dell’Associazione.
Il Socio ha l’obbligo di pagare puntualmente le quote associative e gli eventuali contributi straordinari. Il regolare pagamento comporta il diritto a partecipare alle iniziative sociali.
Il Socio ha l’obbligo di comunicare eventuali variazioni del domicilio e/o dei recapiti elettronici dati all’atto dell’adesione. In difetto si riterranno comunque valide le comunicazioni inviate al domicilio risultante nel libro Soci o all’indirizzo di posta elettronica, anche certificata, qualora presente.
Lo status di Socio non è trasmissibile ad alcun titolo o ragione.

10. Recesso, decadenza, esclusione, sospensione.
I Soci potranno recedere dall’Associazione in ogni momento; la dichiarazione di recesso deve essere comunicata per iscritto in qualsiasi forma, preferendo posta elettronica certificata, fax, o lettera raccomandata, al Consiglio Direttivo, ha effetto immediato e non costituisce diritto alla restituzione delle somme e/o quote versate. I Soci receduti potranno essere riammessi con apposito provvedimento del Consiglio Direttivo entro 60 giorni dalla data di comunicazione del recesso ovvero entro il termine stabilito dall’eventuale Regolamento

Attuativo senza necessità di una nuova iscrizione.
I Soci cessano di appartenere all’Associazione, oltre che per morte, per dimissioni ovvero perdita di uno dei requisiti che ne hanno motivato l’ammissione.
L’esclusione o sospensione può essere pronunciata dal Collegio dei Probiviri in tutti i casi contemplati dal presente Statuto, dal Codice Deontologico e dal Regolamento Attuativo dell’Associazione ovvero, nei casi di seguito elencati, dal Consiglio Direttivo con delibera motivata ad effetto immediato contro gli associati:
a) che non partecipano alla vita dell’Associazione, intesa come disinteresse o ostacolo alle azioni associative svolte nel contesto sociale e regolarmente deliberate dagli Organi Sociali, ovvero che non rispettano gli obblighi di cui al precedente articolo 9 o comunque tengono comportamenti contrari allo Statuto, al Codice Deontologico ed alle norme regolamentari dell’Associazione;
b) risultano in mora nel versamento della quota associativa annuale di oltre tre mesi e non eseguono in tutto o in parte il versamento di ogni altra somma richiesta dal Consiglio Direttivo e/o dall’Assemblea per il conseguimento dell’oggetto sociale;
c) che non adempiono i doveri inerenti alla qualità di associato o gli impegni assunti verso l’Associazione per carica direttiva o specifici mandati o deleghe.
Il Socio escluso potrà contestare tale provvedimento entro 10 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione di esclusione inviando istanza motivata a mezzo posta elettronica certificata, fax oppure raccomandata AR indirizzata al Presidente dell’Associazione ovvero al Presidente dell’organo sociale attore del provvedimento.
L’associato che per qualsiasi motivo cessi di far parte dell’Associazione perde qualsiasi incarico o carica elettiva. L’eventuale riammissione non ha efficacia retroattiva.
Il Socio escluso potrà essere riammesso con le modalità previste nell’Art.8 non prima di due anni dalla sua esclusione, previo parere favorevole del Collegio dei Probiviri. L’eventuale riammissione non ha efficacia retroattiva.

11. Fondo Comune
I contributi degli associati e i beni acquistati con questi contributi costituiscono il fondo comune dell’Associazione. Gli associati non potranno chiedere a qualsiasi titolo o per qualsivoglia motivo la divisione del fondo comune, né pretenderne la quota di recesso.
Ad eventuale scioglimento anticipato dell’Associazione, il Fondo Comune sarà devoluto ad altri Enti Benefici e/o non profit e/o ad associazioni con analoghe finalità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Del fondo comune viene tenuto apposito registro, anche in formato elettronico, e contribuirà alla redazione del bilancio sociale.

12. Mezzi finanziari
I mezzi finanziari dell’Associazione sono costituiti:

  • dalle quote sociali ordinarie, di ingresso e straordinarie;
  • dalle quote una tantum richieste ai soci o a terzi, per il sostegno di specifiche iniziative;
  • dai corrispettivi per gli eventuali servizi a domanda individuale;
  • dai contributi di enti pubblici o privati, sammarinesi o esteri;
  • da eventuali donazioni e disposizioni testamentarie così come normate dalle disposizioni di legge di volta in volta vigenti;
  • dai proventi delle iniziative sociali e attività previste dallo Statuto;
  • dalle offerte dei Soci e di terzi per specifiche iniziative benefiche;
  • qualsiasi trasferimento di beni mobili o immobili non contemplato nei punti precedenti.

Le quote ed i contributi associativi sono intrasmissibili.

13. Esercizio sociale
L’esercizio sociale coincide con l’anno solare e si chiude al 31 dicembre di ogni anno. Per ogni esercizio sociale viene redatto un bilancio sulla base del registro del Fondo Comune di cui all’Art.11 precedente.

14. Organi sociali
Sono organi sociali dell’Associazione:

  • l’Assemblea degli associati;
  • il Consiglio Direttivo;
  • il Collegio dei Probiviri;
  • il Comitato Elettorale.

Le modalità di candidatura e nomina se non specificate in statuto sono definite da apposito regolamento.
Contro i risultati delle elezioni ciascun Socio può proporre reclamo motivato al Comitato Elettorale dell’Associazione entro dieci giorni dall’avvenuta proclamazione.

15. Assemblea degli associati
L’Assemblea degli associati, composta da Soci Ordinari in regola con tutti gli articoli statutari, è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo.
Ad ogni Socio ordinario spetta un voto.
I Soci ordinari impossibilitati a partecipare all’Assemblea possono farsi rappresentare da un altro Socio ordinario, purchè il delegato non sia titolare di carica sociale nel Consiglio Direttivo, e che il delegante e il delegato siano in regola con tutti gli articoli statutari.
Vale solo la delega espressa in forma scritta, da depositare al Presidente dell’Assemblea nei modi stabiliti dall’eventuale regolamento.
Nel rispetto dei criteri sopra citati, ciascun Socio può rappresentare per delega anche più Soci, ma con un massimo preventivamente stabilito dal Consiglio Direttivo e comunicato nella convocazione, comunque in misura non superiore al 10% degli aventi diritto al voto se il numero totale degli associati ordinari non supera le 50 persone e del 5% qualora il numero degli associati ordinari sia superiore.
Il bilancio consuntivo è di norma approvato dall’Assemblea entro il 30 Giugno di ogni anno successivo a quello d’esercizio. In ogni caso si fa riferimento alle leggi di volta in volta vigenti per le Associazioni nella Repubblica di San Marino. Il Presidente sottopone all’Assemblea ordinaria per l’approvazione il progetto di bilancio. Il bilancio consuntivo deve restare depositato in copia presso la sede dell’Associazione durante i 15 giorni che precedono l’Assemblea e finché sia approvato. Gli associati possono prenderne visione.
L’Assemblea potrà inoltre essere convocata ogni qualvolta lo ritenga necessario il Consiglio Direttivo e dovrà anche essere convocata quando ne faccia domanda scritta e motivata un terzo dei Soci Ordinari. In tale domanda i richiedenti dovranno indicare gli argomenti da trattare.
Le convocazioni contenenti ordine del giorno, luogo, data ed ora di convocazione dovranno essere diramate ai soci entro 10 (dieci) giorni dalla data di convocazione dell’Assemblea tramite pubblicazione sul sito WEB associativo, posta elettronica, fax, lettera ordinaria o altro mezzo di comunicazione Per la validità delle assemblee ordinarie in prima convocazione è  necessario che siano presenti o rappresentati almeno la metà degli associati e le delibere saranno prese a maggioranza dei voti. Nel caso di seconda convocazione l’Assemblea ordinaria sarà valida qualunque sia il numero degli associati presenti, aventi diritto di voto, e delibera validamente a maggioranza semplice.
Le delibere aventi per oggetto le modifiche del presente statuto, lo scioglimento o la proroga della durata dell’Associazione, o disposizioni sul patrimonio dell’Associazione in seconda convocazione, dovranno essere in ogni caso assunte con la maggioranza qualificata dei due terzi (2/3) dei Soci Ordinari. L’Assemblea Ordinaria in particolare delibera sull’approvazione del bilancio, sull’istituzione di eventuali quote straordinarie, sulla nomina dei membri del Consiglio Direttivo, sul Collegio dei Probiviri e sul Comitato Elettorale.
L’Assemblea straordinaria delibera sulle proposte del Consiglio Direttivo, e può anche deliberare sulla cessione di beni immobili e di partecipazioni in società di capitali, sull’approvazione e le modifiche dello Statuto, del Codice Deontologico e sullo scioglimento dell’Associazione e la conseguente devoluzione del patrimonio.
Le delibere dell’Assemblea verranno trascritte in apposito libro delle assemblee. Il libro delle assemblee potrà essere tenuto anche in forma elettronica.

16. Consiglio Direttivo
Ad eccezione del momento fondativo, Il Consiglio Direttivo è nominato dall’Assemblea dei Soci tra gli associati con una anzianità di iscrizione nel libro Soci non inferiore ad anni 2. Si compone di un numero dispari di Consiglieri da un minimo di cinque ad un massimo di nove membri. Durano in carica tre anni e sono rieleggibili. Possono essere nominati membri del Consiglio Direttivo soltanto i Soci in regola con gli artt. 6,7,8,9,10 del presente Statuto, che siano residenti sul territorio della Repubblica o che abbiano un Permesso di Soggiorno di qualsiasi natura rilasciato dalle autorità competenti. Eccezionalmente, se l’Assemblea lo ritiene necessario ed ottiene i voti sufficienti, può essere nominato membro del Consiglio Direttivo uno ed un solo Socio della categoria dei Soci Simpatizzanti, al fine di rappresentare anche tale categoria di associati. La cessazione della qualità di Socio comporta automaticamente la decadenza della carica di Consigliere Direttivo. Qualora vengano a mancare uno o più membri del Consiglio i componenti in carica possono provvedere alla nomina per cooptazione. I consiglieri cooptati restano in carica fino alla scadenza del consiglio che li ha nominati. Venendo a mancare la maggioranza dei consiglieri, quelli rimasti in carica devono convocare l’Assemblea per procedere a nuove elezioni.
Il Consiglio Direttivo ha i seguenti poteri:
1. individua, anche sulla base delle indicazioni fornite dall’Assemblea dei Soci, le strategie per il raggiungimento degli scopi sociali;
2. nomina del Presidente dell’Associazione tra i membri del Consiglio Direttivo;
3. nomina di uno o più Vice-Presidenti;
4. nomina del Segretario;
5. nomina del Tesoriere;
6. nomina gli eventuali coordinatori settoriali per particolari progetti.
7. nomina il Comitato Tecnico/Scientifico di Valutazione con il compito specifico di valutare le competenze professionali degli Associati.
8. nomina gruppi di studio, nonché comitati tecnici o gruppi di lavoro, per coadiuvare e coordinare i diversi settori di attività dell’Associazione, stabilendone la composizione, le attribuzioni, la durata e le norme di funzionamento. I suddetti comitati tecnici o gruppi hanno esclusivamente funzioni consultive;
9. redige ed approva i regolamenti dell’Associazione;
10. fissa le quote di adesione annuali per le varie categorie dei Soci e la periodicità del pagamento;
11. decide in ordine all’ammissione di nuovi Soci e può delegare tale funzione ad organismi o persone opportunamente autorizzate;
12. decide in merito alla decadenza, all’esclusione, sospensione, riammissione, dei Soci;
13. delibera in merito all’adesione dell’Associazione ad altri enti o altri organismi nazionali e internazionali;
14. può istituire sedi secondarie di rappresentanza anche al di fuori della Repubblica di San Marino;
15. all’occorrenza richiede al Presidente la stesura di una relazione semestrale sull’andamento della gestione amministrativa e finanziaria;
16. adotta i provvedimenti necessari alla migliore esecuzione di quanto deciso dal Collegio dei Probiviri;
17. ha facoltà di stipulare accordi e partecipazioni in associazioni o società per il perseguimento dello scopo sociale;
18. delibera i rimborsi spese verso gli associati per attività pertinenti all’Associazione e solo se preventivamente approvati secondo le disponibilità di cassa, sentito il Tesoriere. Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà di decidere in merito al pagamento dei rimborsi anche se approvati in via preventiva dandone tempestiva comunicazione all’interessato.

Il Consiglio Direttivo si riunisce :
• ogni qual volta il Presidente lo ritenga opportuno;
• su richiesta della maggioranza dei consiglieri. La richiesta di convocazione deve essere inoltrata per iscritto al Presidente e deve indicare i punti all’ordine del giorno, che devono essere pertinenti con l’attività dell’Associazione.
Il Presidente fissa la data dell’adunanza. L’avviso di convocazione deve essere diramato dal Presidente almeno dieci (10) giorni prima della data fissata per l’adunanza a mezzo lettera o telefax o posta elettronica o pubblicazione sul sito web dell’Associazione o qualsiasi altro mezzo di comunicazione compresi quelli digitali; soltanto in casi di particolare urgenza, gravità o eccezionalità legati ad atti o fatti che possano generare danni rilevanti all’Associazione, l’avviso di convocazione può essere diramato fino a un giorno prima di quello fissato per l’adunanza.
Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente. Per la validità delle adunanze, occorre la presenza effettiva della maggioranza dei componenti il Consiglio.
In caso di assenza del Presidente il Consiglio Direttivo può essere presieduto da uno dei Vice-presedenti ovvero dal Consigliere più anziano.
Le deliberazioni sono validamente assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente o di chi ha assunto la presidenza del Consiglio Direttivo qualora il Presidente sia assente.
Alle adunanze del consiglio partecipano senza diritto di voto:
• consulenti, professionisti o tecnici su invito del Consiglio Direttivo limitatamente alle materie e/o argomenti di loro competenza;
Delle riunioni è redatto il verbale, che deve essere sottoscritto da chi presiede la seduta e dal Segretario della seduta che può essere nominato anche soggetto diverso dai componenti il Consiglio Direttivo.

17. Presidente
Il Presidente è investito dei più ampi poteri di direzione ordinaria e straordinaria amministrazione dell’Associazione, salvo quelli riservati all’Assemblea, al Consiglio Direttivo ovvero ad altri organi sociali.
Ha il potere di firma per tutte le operazioni sociali, compresa la stipula di contratti, e la rappresentanza legale dell’Associazione con facoltà di agire e resistere in giudizio per essa e di nominare allo scopo avvocati e procuratori. È munito di ogni più ampia facoltà sia per l’esecuzione delle delibere dell’Assemblea che del Consiglio Direttivo, sia – con firma libera – per l’ordinaria gestione dell’Associazione, compresa quella di delegare temporaneamente ad altri talune determinate funzioni. Nei casi di urgenza assume ogni e qualsiasi provvedimento necessario per l’interesse dell’Associazione, con l’obbligo di riferire al Consiglio Direttivo nella prima seduta. Il Presidente può delegare ad uno o più membri del Consiglio Direttivo, propri poteri, fissandone i limiti e la durata temporale.
Il Presidente entro il 31 Ottobre di ogni anno presenta una relazione sull’andamento della gestione al 30 Giugno, attraverso i canali comunicativi dell’Associazione

18. Segretario
Il Segretario è nominato dal Consiglio Direttivo fra i propri membri.
Al Segretario, spettano le seguenti funzioni:
• opera nei limiti del mandato conferitogli dal Consiglio Direttivo;
• coadiuva il Consiglio Direttivo del quale attua le disposizioni;

19. Tesoriere
Il Tesoriere è nominato dal Consiglio Direttivo fra i propri membri.
Al Tesoriere, spettano le seguenti funzioni:

  • sovrintende al funzionamento di tutti gli uffici di natura economica e provvede al buon andamento di essi;
  • collabora alla gestione finanziaria e amministrativa dell’Associazione;
  • prepara il bilancio preventivo e quello consuntivo sotto la diretta responsabilità e sorveglianza del Presidente;

20. Collegio dei Probiviri
Il Collegio dei Probiviri viene eletto dall’Assemblea dei Soci, ad eccezione del momento fondativo dell’Associazione.
Qualsiasi Socio con una anzianità di associazione di almeno tre anni consecutivi può candidarsi all’elezione per la carica di Probiviro, purché non ricopra altre cariche sociali o intenda candidarsi ad esse, sia in regola con tutti gli articoli statutari e non sia mai stato soccombente in un giudizio di violazione del Codice Deontologico.
Il Collegio dei Probiviri, in carica per tre anni, si compone di tre membri che sceglieranno tra loro il Presidente del Collegio con potere di rappresentanza.
La funzione del Collegio dei Probiviri è quella di controllare il rispetto delle norme statutarie, etiche e deontologiche da parte dei Soci e degli altri organi sociali, nonché di dirimere eventuali controversie che dovessero sorgere tra Soci ovvero tra Soci e organi sociali ovvero tra Soci e terzi, escluse quelle che per legge o per statuto competono ad altre entità giudicanti.
Il Collegio dei Probiviri opera in piena indipendenza e risponde, per il tramite dei suoi componenti, esclusivamente all’Assemblea dei Soci.
Il Collegio dei Probiviri agisce per propria iniziativa o su segnalazione, esamina e giudica secondo equità, in via arbitraria irrituale e senza formalità di procedura, trasmettendo quindi il proprio insindacabile giudizio al Consiglio Direttivo che adotterà gli opportuni provvedimenti attuativi.

21. Comitato Elettorale
Ad eccezione del momento fondativo, l’Assemblea dei soci, in occasione delle elezioni degli Organi Associativi, elegge un Comitato Elettorale.
Il Comitato Elettorale è formato da tre Soci Ordinari, che non partecipano alle elezioni in qualità di candidati o già partecipanti agli Organi sociali.
I compiti del Comitato Elettorale sono:

  • Convalidare la validità delle candidature
  • Scrutinare i voti
  • Proclamare gli eletti
  • Vagliare gli eventuali reclami in merito alle elezioni

 

22. Collegi periferici e uffici distaccati
Con deliberazione del Consiglio Direttivo l’Associazione può istituire ovunque nel mondo delegazioni e uffici distaccati. Il Presidente del Consiglio Direttivo può delegare l’assolvimento di determinate funzioni al responsabile locale così nominato. Al Consiglio Direttivo spetta in ogni caso la fissazione dei compiti e delle prerogative di tali delegazioni e uffici staccati.

23. Giudizio arbitrale e clausola compromissoria
Il Socio si impegna a non adire in nessun caso contemplato dall’impianto normativo dell’Associazione ad altra autorità che non sia quella del Collegio dei Probiviri, ad eccezione dei casi ove non è possibile l’arbitrato,.
Avverso il giudizio del Collegio dei Probiviri , il Socio potrà ricorrere ad un Collegio Arbitrale nominato allo scopo, secondo le modalità specificate da un apposito regolamento approvato dall’Assemblea dei Soci.
Solo dopo l’intervento di un Collegio Arbitrale e nel caso in cui il Collegio stesso non sia in grado di esprimere un giudizio di merito, le Parti potranno rivolgersi al Tribunale Unico della Repubblica di San Marino.
24. Rinvio
Per tutto quanto non stabilito nel presente Statuto si osservano le disposizioni previste dalle leggi vigenti ed al Regolamento interno dell’Associazione.

 

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